Aumenta il valore degli immobili nuovi a Milano

Recentemente l’Agenzia delle Entrate ha reso noti i dati relativi all’andamento del mercato italiano delle abitazioni nel secondo trimestre 2022, rilevati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare. Da questo studio è emerso che, tra aprile e giugno di quest’anno, le compravendite nel nostro Paese sono state circa 219.000, registrando una crescita del tasso di variazione tendenziale di 8,6 punti percentuale.

 Aumenta il valore degli immobili nuovi a Milano

I dati relativi alle otto principali città italiane evidenziano, con oltre 2.000 abitazioni acquistate in più rispetto allo stesso trimestre del 2021, una variazione tendenziale annua del +7,2%. Roma e Bologna sono le città con i maggiori rialzi, seguono Palermo, Genova e Torino. A Napoli, Milano e Firenze si registrano incrementi più moderati.

Esaminando la distribuzione delle compravendite, si osserva che la quota prevalente di acquisti riguarda il taglio dimensionale medio/piccolo, da 50 mq fino a 85 mq, sia per uso diretto che di privati che vedono nel mercato immobiliare un solido investimento. Nel secondo trimestre 2022, nei confronti dell’omologo periodo del 2021, la crescita è generalizzata per tutti i segmenti, tranne che per gli immobili di taglio più grande, che mostrano un tasso negativo ovunque tranne che a Roma e Palermo.

A Milano, inoltre, è in aumento il valore degli immobili nuovi. Nel primo semestre di quest’anno il nuovo vale in media 6.167 € al mq, +5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In centro città i prezzi medi si attestano a 10.672 € al mq, nel settore nord a 4.944 € al mq, nel settore est a 5.139 € al mq, nel settore sud a 4.437 € al mq e nel settore ovest a 5.645 € al mq. Anche gli affitti sono tornati a crescere per tutte le tipologie di immobili.

Questo è quanto risulta dai dati di sintesi che emergono dalla “Rilevazione dei prezzi degli Immobili della Città Metropolitana di Milano” sul primo semestre 2022, realizzata dalla Camera di Commercio di Milano-Monza Brianza-Lodi, grazie ai contributi della Commissione di rilevazione composta dalle principali Associazioni di Categoria e Ordini Professionali del settore: FIMAA Milano-Lodi-Monza e Brianza (Confcommercio Milano), Assimpredil ANCE, FIAIP Milano e ANAMA Milano (Confesercenti).

“Le analisi e gli studi a nostra disposizione dipingono molto bene la situazione della città di Milano dal punto di vista del mercato immobiliare, settore che si dimostra sempre più rilevante per gli sviluppi futuri della città. Lo scenario del capoluogo lombardo è in continua e rapida evoluzione, seguendo le logiche dello smart working, smart living e della ricerca di una qualità di vita migliore. Nel comparto residenziale la domanda, infatti, non si ferma. Non solo da parte di chi vive e lavora a Milano, ma anche da parte degli stranieri che desiderano comprare casa qui e da parte degli italiani residenti all’estero che vogliono tornare in patria” - racconta Stefano Ferraguti, CEO & Founder di Housy Milano.

Infine, per quanto riguarda i giorni di permanenza degli immobili sul mercato, relativamente alle compravendite, si segnala che a Milano le case si vendono in media in 103 giorni, 40 in meno rispetto al resto d’Italia. Per le locazioni la differenza si fa ancora più marcata: le case nel capoluogo si affittano in media in 48 giorni, 10 in meno rispetto alla media nazionale. Un’ulteriore conferma della velocità e dinamicità del mercato residenziale milanese.

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