COVID-19 e immobiliare: la survey di Up Town
Durante la prima quarantena imposta dall'emergenza Coronavirus, Up Town - Your Property Finders ha lanciato una survey sul mercato immobiliare e il COVID-19. Le risposte raccolte, principalmente su Milano, hanno dato una panoramica circa le impressioni delle persone sulle conseguenze del Coronavirus in ambito immobiliare.
Il 90% degli intervistati cercava un immobile prima dell'emergenza. Di questi, l'82% cercava una casa in cui abitare, mentre il 17% aveva come obiettivo un investimento. La maggior parte delle persone (68%) ha inoltre dichiarato di aver continuato la ricerca anche durante il lockdown imposto dal Governo, mentre solo il 7% l'ha interrotta in via definitiva; il restante 25%, infine, ha preferito aspettare la fine del lockdown per tornare a guardarsi intorno. Questi dati dimostrano come il Coronavirus non abbia particolarmente intaccato, e presumibilmente non intaccherà, la domanda milanese.
Secondo il 69% dei rispondenti, a seguito dell'emergenza Coronavirus, i prezzi degli immobili scenderanno, secondo il 25% resteranno invariati mentre il 6% crede aumenteranno. Un altro quesito presente nella survey riguardava la disponibilità degli immobili: secondo il 55% degli intervistati con la fine della pandemia ci saranno più immobili sul mercato, per il 9% saranno di meno mentre il 36% ritiene che la disponibilità non varierà significativamente.
Con la seconda parte della survey sono stati analizzati gli aspetti qualitativi degli immobili, quelli presso cui viviamo e quelli che cerchiamo o cercheremo per il futuro. Il lockdown, infatti, ha permesso alle persone di vivere la propria casa 24/7, notando maggiormente pregi e difetti che prima non venivano considerati. Proprio per questo Up Town ha chiesto agli intervistati come è cambiata la percezione della propria abitazione successivamente alla quarantena forzata; le risposte ottenute sono interessanti: solo il 25% risulta soddisfatto della propria casa; il restante 75%, la maggioranza, vorrebbe invece una casa con caratteristiche diverse. Tra i desideri più diffusi troviamo la presenza di spazi esterni maggiormente vivibili e, in secondo luogo, una casa con metrature più elevate.
Una situazione come quella attuale ha permesso di capire, ancora più di prima, quanto sia importante vivere in un ambiente che rispecchi i nostri gusti e desideri; ecco perché la maggior parte delle persone ha dichiarato che, a seguito della quarantena, avrebbe prestato maggiore attenzione nella ricerca di una casa, considerando quei pregi e difetti notati durante il lockdown e investendo maggiormente sull'immobile rispetto ad altre cose (macchina, viaggi…). Se prima la casa veniva vissuta da molti come un luogo di passaggio tra lavoro e vita sociale, con l’arrivo del Coronavirus è diventata il rifugio dove sentirsi al sicuro e dove è estremamente importante essere sé stessi, poiché un elemento essenziale della vita di ognuno di noi.