Immobiliare 2020: cos'è cambiato con il COVID-19?
L'emergenza in atto ha cambiato tutto: le nostre abitudini, le priorità, la gestione del tempo, la routine, il modo di lavorare e tanto altro. Ma soprattutto ha cambiato il nostro modo di percepire e vivere la casa. Con l'arrivo del Coronavirus la casa non è più solo un luogo di passaggio, dove passare la notte tra una cena al ristorante e la vita in ufficio; casa è molto di più.
Ecco che quindi cambiano anche le necessità delle persone.
Grazie a una survey che Up Town - Your Property Finders ha realizzato e lanciato a seguito del primo lockdown, è stato rilevato che solo il 25% degli intervistati risulta soddisfatto della propria casa; il restante 75%, la maggioranza, vorrebbe invece una casa con caratteristiche diverse. Quali sono i desideri più diffusi? Spazi esterni maggiormente vivibili e metrature più elevate.
Ma com'è andato il mercato nel 2020?
La crisi causata dalla pandemia non ha avuto conseguenze negative sui prezzi delle case: l'Italia ha registrato un generale rialzo, ma la regione con l'incremento più elevato è la Lombardia. In particolare Milano, che si aggiudica il decimo posto nella classifica che analizza i prezzi residenziali delle città di tutto il mondo. I fattori che hanno contribuito a incrementare la domanda, e quindi i prezzi, sono sicuramente i tassi d'interesse bassi, gli stimoli fiscali, la conclusione delle compravendite rimaste in sospeso durante il lockdown e una domanda che, vista la situazione, si è concentrata prevalentemente sul mercato residenziale.*
Vuoi investire nell'immobiliare? Occhi puntati sul capoluogo lombardo!
Milano continua ad essere il motore trainante del Paese, l'unica città che può confrontarsi con le altre realtà europee in qualità di pari. Nell'ultimo anno non si sono arrestati, inoltre, gli investimenti in ottica di trasformazione urbana e riqualificazione, attribuendo così sempre più valore e rilevanza alla città.
Ma attenzione alle novità: una delle conseguenze del COVID-19 sul mercato immobiliare è stata la conversione di affitti a breve termine, legati principalmente all'ambito del turismo, ad affitti a medio-lungo termine. Un cambiamento che, chi sceglie di investire nel settore, deve tenere presente.