Mercato immobiliare: tra ripresa e opportunità

Con il 2024 ormai alle spalle, è il momento di analizzare l'andamento del mercato immobiliare, con uno sguardo al futuro. L’anno scorso il settore ha affrontato sfide significative, tra cui una generale difficoltà di accesso al credito e una diminuzione delle transazioni nei centri urbani più costosi. Tuttavia, la seconda metà dell’anno ha mostrato segnali di ripresa, grazie al calo dei tassi di interesse e al Decreto "Salva-Casa".

Il valore economico degli immobili è cresciuto mediamente del 2%, con incrementi maggiori a Genova, Bologna e Verona. In questa statistica spicca anche Milano, comune italiano più costoso, che presenta una crescita dei prezzi pari all’1,6%; la crescita si è concentrata nelle zone periferiche, come Baggio (+ 5,4%), Vialba-Gallaratese (+ 4,7%), che resta comunque l’area più economica, e Comasina-Bicocca (+ 3,4%). Tuttavia, alcune aree hanno registrato lievi cali: Città Studi-Lambrate (- 1,6%), Certosa (- 1,2%), Porta Vittoria (- 0,9%) e San Siro-Trenno-Figino (- 0,8%).

Mercato immobiliare: tra ripresa e opportunità

Per il 2025, si prevede una stabilizzazione del mercato nazionale, sostenuta da un’ulteriore riduzione dei tassi d’interesse e da una crescente attenzione alla sostenibilità. A Milano si annuncia un ulteriore aumento dei prezzi nelle periferie, trainato dai miglioramenti infrastrutturali. Gli affitti, invece, dovrebbero aumentare maggiormente nelle zone centrali e ben collegate, come Forlanini.

In un mercato così competitivo, un property finder può fare la differenza individuando le migliori opportunità e supportando i clienti nella gestione di transazioni complesse. La conoscenza approfondita del territorio e l’accesso a soluzioni personalizzate rendono questo servizio un alleato indispensabile per chi cerca casa a Milano.

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